A proposito di libri non pubblicati, ma che avrebbero potuto benissimo vedere le stampe, ce ne fu uno su Palestrina che intorno al 1980 sfiorò davvero la pubblicazione e non ci riuscì soltanto perché non avevo gli appoggi, monopolizzati da un altro ben noto collega e giornalista del quale ho già parlato.
Io pubblicavo, almeno uno a settimana, una serie di articoli di carattere culturale, sociale e politico aventi come oggetto monumenti, personaggi e problemi di questa nobile e antichissima città. Questi articoli avevano trovato un gruppetto di estimatori che si potevano identificare in un benemerito circolo culturale prenestino, pilotato dallo scrittore Giuseppe Tommasi.
Tommasi era diventato mio amico, e ogni tanto, in contrandomi, mi faceva i complimenti per queste pubblicazioni. Il Circolo Culturale Simeoni di Palestrina pubblicava una collana di opuscoli molto interessanti, di una sessantina di pagine, che mensilmente ospitavano argomenti di cultura prenestina, e più di una volta i miei articoli erano stati ripresentati su quella piccola e interessante rivista.
Peppino Tommasi mi fece sapere che avrebbe volentieri provveduto a raccogliere tutta la serie dei miei articoli di arte e di cultura di argomento prenestino, e mi indicò la via giusta dell'ente pubblico che avrebbe potuto sostenere questa pubblicazione, così come faceva generosamente con l'altro corrispondente del "Tempo". Mi suggerì anche il nome di chi, nel consiglio della banca locale, avrebbe potuto sostenere quella idea. Sembrava che il progetto fosse sul punto di essere realizzato, e se ne parlò anche in una riunione ufficiale.
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