Marchetti; Cavanda Cana Radu; Onazi Biglia; Candreva Hernanes Lulic (Gonzalez); Klose, Kozak. Questa è una Lazio mondiale, con giocatori nazionali di Italia, Argentina, Brasile, Bosnia, Romania, Albania, Belgio, Nigeria, Uruguay, Repubblica Ceca e Germania, atleti di tre continenti, Europa, Africa, America del Sud.
Ieri Petkovic, a Formello, era rimasto con soli 14 giocatori disponibili anziché i soliti 30, un po' per gli infortuni, ma soprattutto per la convocazione di tanti nazionali per le amichevoli di oggi, tre soltanto per la gara Italia-Argentina dell'Olimpico di Roma, nella quale sono coinvolti Marchetti, Candreva e il "nuovissimo" Lucas Biglia, che in poche battute di preparazione ha già saputo conquistare un ruolo da protagonista, rafforzando il già fortissimo centrocampo biancoceleste.
Occasione anche per Libor Kozak, che finalmente ha spazio per giocare nella sua nazionale, lui che nella Lazio è costretto a centellinare una decina di minuti di gioco ogni tanto e non ne può più di stare a guardare. Libor ha detto: - Magari in serie B, ma voglio una squadra che mi dia una maglia fissa e mi tenga impegnato ogni santa domenica -
Parole sincere. Libor è convinto, e lo siamo anche noi, che in questo modo potrà segnare tanti e tanti gol e farsi strada per davvero. Fortunata quella squadra che se la sentirà di spendere tre o quattro milioni per il suo acquisto.
In Italia-Argentina potremmo vedere in campo anche quel Gilardino che sarebbe il nostro nazionale numero dodici, se davvero Lotito se la sentirà di spendere un po' di milioni per dare a Petkovic un secondo grande attaccante, necessario alla Lazio per volare sul serio.
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