Se Petkovic punta davvero sul 4-2-3-1, Marchetti; Konko, Biava, Cana, Radu; Ledesma Biglia; Candreva Hernanes Lulic; Klose...bè, allora si capisce che di una seconda punta fortissima non c'è bisogno, Floccari come vice Klose basta e avanza, e poi ci sono Rozzi, Perea e Keita...
Però di un modulo che prevede una sola punta noi non ci fideremmo affatto. Sarà tutto legato agli uomori di Klose, fuoriclasse quanto si voglia ma ormai a 35 anni. Sarà la stessa Lazio di sempre, forte nel gioco scarsa nei gol, può migliorare un po' ma mai fare il salto decisivo che ci assicuri il passaggio alla Champions. Capirai: con la Juventus, il Napoli, il Milan, la Fiorentina, l'Inter, la Roma e l'Udinese, quanto spazio resta per una Lazio che fa gol col contagocce?
La Lazio ha invece bisogno di una seconda punta vera, un Burak Yilmaz lo aveva individuato un anno fa e purtroppo se lo è lasciato sfuggire. Uno come lui, che quest'anno ha segnato una cifra impressionante di gol, oltre trenta, ci avrebbe assicurato tutto un altro avvenire.
Ora il Genoa ci propone Alberto Gilardino, un attaccante vero, ma che di anni ne ha tanti anche lui e certo non è uomo che ci garantisca un avvenire. Sarebbe buono per una sola stagione, e poi dovremmo ricominciare la caccia un'altra volta. Già: Klose è grande, ma se si è intelligenti bisogna cominciare almeno a preparargli un erede all'altezza.
La speranza, ma solo la speranza, è nei Perea, nei Rozzi e nei Keita. Dovrebbe andarci di lusso se uno di questi tre si rivelasse come l'attaccante che può fare almeno dieci gol a stagione.
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