C'è del vero nella possibilità che il grande Burak Yilmaz, eccezionale cannoniere turco, possa venire alla Lazio. Non è una favola inventata a Roma da laziali desiderosi di vedere la squadra potenziata in attacco, che è il suo vero punto debole. No, la voce nasce da Istanbul, e dalla file stesse del Galatasaray. Qui Yilmaz non è più il cannoniere indiscusso, ma da quando Fatih Treim ha adottato (anche lui!) il modulo 4-1-4-1, affidando al grande Didier Drogba la maglia di unica punta, Yilmaz è incredibilmente precipitato in seconda fila malgrado i 40 gol segnati nella stagione precedente fra campionato e Coppe, compresa la Champions, e si ritrova malinconicamente a chiedere un po' di spazio "random" alle spalle del più duttile ed esperto francese Drogba, uno che mastica grande calcio da più di un decennio.
Non solo: ma Yilmaz è rimasto indietro anche nella gerarchia dei grandi ingaggi, e sembra voglia un adeguamento per raggiungere il livello di Didier. Si dice e si smentisce. Fatto sta che Yilmaz è scontento, e oggi sembra chiedere a gran voce di andarsene, disposto ad accettare la Lazio, a ridursi anche parzialmente lo stipendio che si aggira sui tre milioni. Dalla Lazio accetterebbe un contratto quinquennale di 2.2, ma avrebbe l'opportunità di giocare nel grande campionato italiano e almeno nell'Europa League.
Non è una favola che la Lazio avrebbe offerto 10 milioni, mentre il Galatasaray sarebbe disposto a cedere Yilmaz a 15. Trattabili. Se si pensa che Lotito spese 20 milioni per Zarate, 14 milioni per Yilmaz sarebbero una cifra realistica, in base alla quale la Lazio potrebbe ritrovarsi un giocatore
che oggi vale almeno il doppio di Zarate.
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