Rabbia di Lotito, ma soprattutto rabbia dei tifosi laziali: per due milioni, salta il grande sogno di Burak Yilmaz, il sogno di una grande stagione in Europa e nel campionato. Tutto era fatto, l'accordo era raggiunto, quando il Galatasaray ha chiesto all'improvviso quei due milioni da girare al Trabzonspor per la precedente cessione dello stesso Yilmaz.
Sia quel che sia, la Lazio ha ancora una volta dovuto alzare bandiera bianca e restare con le pive nel sacco. I grandi sogni non sono per noi, basta una briciola a inceppare la macchina dei grandi progetti. Siamo poveri e lo dimostriamo nelle occasioni vere. Reintegriamo Sculli, lasciamo il posto al ventenne Perea, cediamo Kozak e Rozzi, il nostro attacco resta mozzo, non potremo andare troppo lontano. A meno di un miracolo di buona volontà.
Ora dobbiamo compilare, entro stasera, la lista dei 25 per l'Europa League. Resta fuori un grande: Stefano Mauri. Quanto sia grande lo si vede in queste occasioni. Speriamo di riaverlo presto, altrimenti perdiamo un buon dieci per cento rispetto all'anno scorso, e in più aggiungiamoci un altro annetto di vecchiaia per tutta la formazione, che non è tra le più giovani. Rinforzi in difesa niente, salvo Berisha, ma per un posto copertissimo da Marchetti.
Quattro posti dei 25 sono coperti per la norma europea da ragazzi del vivaio, e saranno Guerrieri, Cavanda, Crecco e Keita: dobbiamo sperare molto in questo fenomenale ragazzo di cui ci ha fatto dono il Barcellona, mentre noi abbiamo fatto dono di Rozzi al Real Madrid.
Portieri Marchetti, Berisha e Guerrieri, con Bizzarri al Genoa. Difensori Konko, Cavanda, Novaretti, Biava, Cana, Dias, Radu, Vinicius; centrocampisti Ledesma, Biglia, Gonzalez, Hernanes, Lulic, Candreva, Onazi, Ederson, Felipe Anderson, Crecco; attaccanti Klose, Floccari, Perea, Keita: rimane fuori probabilmente Sculli, per quanto reintegrato. Speriamo che a gennaio ritorni Mauri, presumibilmente al posto di Ederson. Le nostre speranze sono tutte appuntate su Felipe Anderson, Perea e Keita. Da uno di questi tre potrebbe venire quella immissione di sangue gagliardo che aspettavamo da Burak Yilmaz.
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