lunedì 30 settembre 2013

Non è facile essere Hernanes

Anderson Hernanes non è mai stato un fenomeno di continuità. Con Reja veniva sostituito tre volte su quattro prima che finisse la partita, un po' per risparmiarlo e molto perchè il tecnico, insoddisfatto, non riusciva quasi mai a trovare per lui la posizione giusta.
Con Petkovic le cose sono leggermente migliorate l'anno scorso, quando a fine stagione Hernanes risultò, da centrocampista, il secondo cannoniere della Lazio con 14 gol contro i sedici di Klose, mentre nella stagione precedente i gol di Klose erano stati ugualmente 16 e quelli di Hernanes soltanto 11, con un leggero calo rispetto alla stagione di esordio, 2011-12, quando Hernanes risultò addirittura il capocannoniere della Lazio con 12 gol, contro i 9 di Zarate e gli 8 di Floccari.
In tre stagioni, dunque, Anderson Hernanes ha segnato nella Lazio la bellezza di 39 gol, 12+11+14+2, aggiungendo le due reti segnate in questa incipiente stagione. Si sa, le somme si tirano all'ultimo, ma bisogna riconoscere che, con questi 39 gol, Hernanes è entrato nella storia della Lazio come il miglior cannoniere degli ultimi quattro campionati, pur non essendo un attaccante.
Da Hernanes non bisogna aspettarsi che sia un fenomeno di continuità, ma che dai suoi sprazzi di bel gioco escano fuori capolavori di realizzazione, di cui la Lazio alla fine si è giovata per la conquista di una Coppa Italia e la presenza in tre edizioni consecutive dell'Europa League, guarda caso in coincidenza con la partecipazione di Hernanes.
Hernanes non è un fenomeno di continuità, e lo vediamo anche nelle sue risposte alla chiamata nella nazionale brasiliana, dove è sempre presente anche se spesso discusso. Nella Lazio, forse il giocatore appare deluso perché gli è mancato il grande trasferimento ed è in ballo la sua possibilità di rinnovo del contratto. Questo acuisce la sua discontinuità. Ma di un uomo come Hernanes, al termine di ogni stagione, la Lazio non può davvero fare a meno, perchè  perderebbe un buon cinquanta per cento delle sue capacità realizzative e delle sue potenzialità di fare spettacolo.

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