Finalmente è pronto. Ci sono voluti più di due mesi per vederlo mettersi in linea e sentirsi in grado di giocare: lo farà probabilmente il 15 settembre contro il Chievo.
Stiamo parlando di Felipe Anderson Pereira Gomez, che almeno in fatto di cognomi vale tre giocatori normali e viene presentato davvero come un giocatorino eccezionale. E' nato a Brasilia, dunque non è né carioca né paulista, perciò un'eccezione alla norma. Ha solo venti anni, essendo nato il 15 aprile del 1993. E' alto 1.78 e pesa 70 chilogrammi, è dunque un longilineo dal fisico agile. Viene dal Santos, e alla sua giovane età ha già disputato 61 partite segnando 7 reti, non poche per un centrocampista arretrato. Nella nazionale brasiliana Under 20 ha giocato sei partite segnando una rete. In totale, in carriera ha disputato 110 incontri con il bottino di 9 gol.
Che tipo di gioco ha Felipe Anderson? Eccone una descrizione ufficiale:
"Trequartista puro. Fisico longilineo e ambidestro, possiede una grande tecnica di base, dribbling secco e uno stop in movimento eccellente, mostra un tiro di grande precisione nei calci piazzati: rigori, punizioni e corner. E' inoltre un giocatore che riesce a muoversi benissimo tra le linee, rapido e scattante. Caratterizzzato anche da spirito di sacrificio e umiltà, nella nazionale Under 20 brasiliana ha giocato in una posizione arretrata, coprendo le spalle ad Ademilson."
Questa descrizione di Felipe risale a tempi non sospetti, antecedenti all'acquisto della Lazio. Leggendo dunque quelle parole che ce lo presentano, ci sembra proprio che sia un giocatore nato per la Lazio anche per le sue caratteristiche umane, umiltà e spirito di sacrificio.
I tifosi della Lazio hanno dovuto pazientare molto per vederlo finalmente giocare, e ora tutti sperano che Felipe non deluda, e offra alla Lazio quel contributo al rafforzamento della squadra che purtroppo non è arrivato nelle fasi finali della campagna acquisti.
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