domenica 29 settembre 2013

Lazio: alla scoperta di Brayan Perea

Stavolta Petkovic non sembra avere esitazioni: è arrivato il momento del lancio di Brayan Perea, già sperimentato positivamente negli ultimi venti minuti di Lazio-Catania.
Il ventenne attaccante colombiano sembra avere le caratteristiche richieste da Petkovic: si allunga in avanti con la sua gran velocità da contropiedista, crea spazio per i centrocampisti da gol di cui la Lazio abbonda, gli Hernanes, i Candreva, gli Ederson, i Lulic, e così le possibilità della squadra aumentano.
In assenza di Klose, Perea appare per questo l'uomo giusto, mentre Floccari è più uomo di manovra e di ragionamento e meno punta. Non sarò facile contro la difesa del Sassuolo, colpita a morte dai veloci attacchi dell'Inter ma rimasta bene in piedi al San Paolo di Napoli contro la capolista di Benitez, un pareggio strameritato che ha fatto gridare al miracolo. 
Oggi per la Lazio sarà dunque un compito molto difficile, e se davvero la squadra di Petkovic proverà a invertire la rotta delle sconfitte in serie in trasferta, molto dipenderà proprio da come Brayan Perea sarà in grado di prendere in pugno la situazione.
Nel ballottaggio con Floccari, il ragazzo colombiano, fornito anche del senso  del gol, appare favorito, e con lui la Lazio punterà sulla freschezza atletica che gli arriva anche da Pereirinha, da Cavanda e da Ederson, le tre sorprese di questa prima parte di campionato in una squadra che finora ha detto ben poco di nuovo rispetto alla stagione scorsa, stessi uomini stessi risultati, buoni in casa pessimi in trasferta. A questi ragazzi, Perea, Pereirinha, Cavanda ed Ederson, sono legate le speranze di vedere fin da oggi a Modena un cambiamento di rotta.

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