Petkovic è stato molto generoso, nella convocazione dei giocatori laziali pronti a scendere in campo contro il Chievo. La formazione è presto fatta: Marchetti; Konko, Biava, Cana, Cavanda; Onazi, Ledesma, Candreva, Ederson, Lulic; Klose. Ma quanti giovani siederanno in panchina, pronti a prendere l'occasione al balzo. Oltre ai previsti Keita e Strakosha, ecco gli inattesi Tounkara, Crecco e Vinicius, quest'ultimo dato per morto e invece risultato più che vivo nelle ultime sedute di allenamento.
Con questi ragazzi - Mamadou Tounkara ha appena diciassette anni! - sembrano rinascere all'improvviso tante speranze, sicché i possibili tre punti contro un avversario tosto e indigesto come il Chievo risulterebbero davvero preziosi per il nostro rilancio.
Petkovic è un po' risentito per la negatività che si è venuta creando ultimamente nei confronti della Lazio, dimenticando che abbiamo dovuto affrontare la più brutta trasferta del campionato, quella di Torino con la Juventus, persa male ma persa contro una squadra più forte. Una sconfitta che ci poteva stare e che invece ha portato depressione nell'ambiente, forse troppo esaltato dalla vittoria nel derby del 26 maggio.
E' stata quella la sbornia da smaltire, più che la sconfitta di Torino. Ha ragione Petkovic. Ma ora, se la Lazio c'è davvero, non saranno le assenze di Hernanes, Mauri e Radu a metterci paura. Aspettiamo tutti una bella partita di rinascita contro il Chievo, sospinti anche più del solito dal grande Miro Klose, primatista di Germania.
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