Le cifre di gestione della Lazio nella scorsa stagione 2012-2013 salgono a un totale di ricavi di 105 milioni, con un aumento del 31 per cento rispetto alla stagione precedente. Ma se andiamo a guardare gli utili, questi scompaiono quasi del tutto, scendendo del 96 per cento e riducendosi a 0.17 milioni.
Sono infatti salite le spese, da 60 a 110 milioni, sia per l'aumento degli stipendi sia per il mancato introito delle vendite, con tanti giocatori rimasti a Formello e non utilizzati dalla squadra.
La Lazio ha speso venti milioni circa per l'acquisto di Biglia, Novaretti, Vinicius, Felipe Anderson, Perea e Berisha, e per il riscatto totale di Candreva: una spesa modica di meno di tre milioni per giocatore.
Un aspetto positivo del bilancio viene proprio da dove meno lo si aspetta: l'addio di Mauro Zarate ha fruttato alla Lazio la bellezza di 13 milioni risparmiati per gli stipendi dovuti dal contratto: e il Velez potrebbe anche pagare qualcosa alla Lazio in seguito al ricorso che Lotito ha inoltrato alla FIFA.
Le entrate della Lazio sono aumentate per gli effetti positivi dell'Europa League e della Coppa Italia, ma le spese totali sono cresciute molto di più, fino a ridurre a zero il bilancio totale, che era positivo di 16 milioni, mentre ora in cassa restano soltanto spiccioli per 170 mila euro, nemmeno una cenetta di festa per celebrare un'annata rallegrata dalla conquista della Coppa Italia nel derby del 26 maggio, una data che resta scolpita nella nostra storia.
Nessun commento:
Posta un commento