Alla Roma ci penseremo venerdì: ora avanti col Legia, campione di Polonia, una squadra da non disprezzare.
La Lazio ha la sua bella Europa da vivere, l'abbiamo strappata alla Roma con il derby del 26 maggio, e ora dobbiamo meritarla, godercela, possibilmente vincerla. I mezzi li abbiamo, non credete a una Lazio modesta e spuntata, i nostri sono maturati.
Klose riposa, entra Floccari al suo posto, e avrà al suo fianco il diciottenne Balde Diao Keita, l'ex cantera Barcellona, ora tutto nostro e tutto da godere. E' campione d'Italia della Primavera, e i suoi gol sono sempre stati tanti e spettacolari. Riuscisse questo lancio, la Lazio avrebbe vinto la sua campagna acquisti a prescindere anche da Perea.
Il turno over, necessario per presentare una squadra fresca contro la capolista Roma, coinvolge parecchia gente. Rientra Hernanes, è fresco e può tirare la carretta per tutti. Rientra anche Gonzalez a tempo pieno, e Onazi, ormai lanciato, può dare un po' di respiro a Ledesma che domenica sarà fondamentale come Klose.
Godiamoci anche la bella ripresa a cui sta dando vita quel Cavanda che sta diventando uno spauracchio per tutte le difese sulla corsia di destra. Bellissimo il suo gol contro il Chievo, guadagnato con uno sprint e concluso con un colpo da biliardo sul largo cross di Ledesma: da antologia del calcio. Uno che fa gol così non può che fare strada.
Abbiamo insomma forze di ricambio notevoli, anche Ederson non scherza. Perciò possiamo permetterci un turn over pieno di promesse e di pregi. Ma attenzione al Legia, squadra campione di Polonia, mentre noi siamo stati solo settimi nel nostro campionato.
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