Lo stop forzato di Miro Klose contro il Catania rinnova alla Lazio la piaga del mancato acquisto di una grande punta. Il "no" a Yilmaz sta per costare caro. Floccari non sembra avere le polveri asciutte, Keita è ancora troppo bambino, Perea non si sa perché non possa giocare. La Lazio, a questo punto, sta pensando seriamente a un rinforzo per il mercato di gennaio, e il candidato più serio appare Fabio Quagliarella, anni 30, non perfettamente a suo agio nella Juventus che gli preferisce non solo Vucinic, ma anche il discusso Llorente, resosi prezioso con il suo colpo di testa vincente domenica scosa contro il Verona.
L'acquisto di Quagliarella fu l'ultimo tentativo laziale nella campagna chiusa il 2 settembre, tentativo saltato all'ultimo minuto, con il giocatore ormai convinto di trovare spazio nelle file biancocelesti.
La Lazio ci riproverà tra un paio di mesi, anche perché il giocatore ancora aspira a far parte della rosa azzurra per i mondiali, e trovare un posto fisso in una squadra di rilievo come quella biancoceleste sicuramente agevolerebbe le sue speranze.
La Lazio, che nella campagna acquisti ha speso una ventina di milioni, è però riuscita ad equilibrare il bilancio anche grazie ai 13 milioni risparmiati con gli stipendi di Zarate, e quindi può gettare sulla bilancia quella decina di milioni che sarebbero più che sufficienti per assicurarsi l'acquisto di Quagliarella, un attaccante che ama il gol e risce a realizzarne tanti e spettacolari. Sarebbe un acquisto accolto veramente con simpatia dalla platea biancoceleste, sempre più delusa per il mancato arrivo di Burak Yilmaz.
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