martedì 10 settembre 2013

Chi stabilisce gli ingaggi, alla Lazio? Candreva, Ledesma e Gonzalez pagati meno di molte riserve

La Lazio è sesta nella graduatoria delle società che spendono di più per gli ingaggi ai giocatori. Primeggia la Juventus con 115 milioni, secondo il Milan con 105, terza l'Inter con 95, quarta la Roma con 92.5, quinto il Napoli con 74, sesta la Lazio con 62, settima la Fiorentina con 60.5, e solo diciassettesima l'Udinese con 20.5, vero miracolo di economia e di efficienza da sempre.
Ma, tornando alla Lazio, che nel giro di due anni ha visto passare da 40 a 62 milioni il monte ingaggi, si notano incredibili squilibri nel trattamento: Candreva, Ledesma e Gonzalez, che sono tra gli elementi fondamentali della squadra, sono pagati meno di tantissimi panchinari. Gonzalez ad esempio ha un contratto di soli 600 mila euro contro il milione e duecento pagato ad Emerson e i 900 mila pagati a uno come Stankevicius prima della sua vendita in Turchia.
Fa sensazione che Mauri e Sculli abbiano lo stesso ingaggio: un milione, con un'abisssale differenza di rendimento. Cavanda guadagna 300 mila euro, Onazi appena 200 mila, meno di tutti! E pensare che Alfaro ne guadagna 600 mila, come Pereirinha, mentre Ciani arriva a superare anche Mauri, con un milione e 100 mila. Chi è che stabilisce queste cifre? Non esiste una valutazione preventiva dei giocatori? 
Simili disparità sono fatte per creare zizzania, come fu in  passato per Diakité e come è ancora con Cavanda, che solo con la buona volontà e con la speranza di vedersi trattato un po' meglio è rientrato all'ovile, disposto a risalire la corrente.
Lotito e Tare dovrebbero stare molto più attenti a questo discorso, e dovrebbe comunque esserci un organo di consultazione per evitare discrepanze e dislivelli di partenza. E' vero che un giocatore come Candreva, acquistato in emergenza, nel giro di due anni è riuscito a salire a grandi livelli internazionali, ma una società seria, al termine di ogni stagione, dovrebbe rivedere la stima dei singoli giocatori in base al loro rendimento in campo, e creare un'apposita commissione di valutazione senza lasciarla al criterio di un singolo.
Dividendo infatti i 62 milioni di spesa totale della Lazio per i 25 giocatori della rosa titolare, viene una media di circa 2 milioni e mezzo d'ingaggio per giocatore, che ci sembra troppo alta, e soprattutto tale da ingenerare una serie di malcontenti per le evidenti ingiustizie.

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