Quella mano era alzata, ma non era a dita tese ed unite come esigeva il saluto fascista. Radu si limitava a salutare i suoi tifosi, e nel suo gesto non c'era nessuna strana ideologia politica. Il giudice di secondo grado se n'è reso conto ed ha prosciolto sia il giocatore che la Lazio. Che cosa non si fa per mettere nei guai la società biancoceleste!
Ieri è stata una bella gornata liberatoria per il bravo terzino rumeno: l'intervento al ginocchio ha stabilito che non ci sono problemi veri, tutto è a posto, e con due settimane di rieducazione il giocatore potrà finalmente riprendere la rincorsa e mettersi alla pari con i suoi compagni.
Intanto, ad Auronzo, Maurito Zarate si è accorto che l'amore dei tifosi laziali è tutto per lui, e si prepara veramente a recuperare il suo passato, gettandosi alle spalle la sfortunata parentesi interista. Petkovic riavrà un giocatore deciso a risalire la china e a riconquistare tante di quelle posizioni che negli ultimi due anni erano andate perdute. Zarate ha solo 25 anni, e una lunga carriera ancora davanti a sé.
Per la difesa, la Lazio spera ancora in Balzaretti, anche perchè pare che il Palermo sia orientato sull'uruguayano Abero, giovanissimo difensore già inseguito dalla Lazio stessa: ma allora, perchè diamo al Palermo un ventiduenne per averne in cambio un trentunenne? E' una logica che non comprendiamo, anche se Balzaretti conferirebbe alla difesa della Lazio quella autorevolezza che oggi non ha.
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