venerdì 13 luglio 2012

Pinocchio ancora burattino: 110. Un Remigio tutto nuovo

Pinocchio, sempre generoso, l'indomani spese uno zecchino d'oro tutto per Remigio. Gli comprò un bel paio di scarpe nuove, sicché il bambino poté togliersi quelle ciocie che gli tormentavano i piedi. Poi un bel paio di pantaloni corti e una maglietta di cotone verde, dato che era ancora bella stagione. E finalmente un bel berrettino con la visiera che diede a Remigio un'arietta sbarazzina.
Il bambino approfittò dell'occasione per farsi un buon bagno e una buona lavata ai capelli prima di farseli tagliare perché erano troppo lunghi. Erano capitati in una graziosa cittadina in collina, dove c'erano negozi di ogni tipo e perfino un  bagno pubblico. I bambini non lasciarono sfuggire l'occasione per lavarsi a fondo e comprare qualche piccolo capo di vastiario nuovo, e Pinocchio spese così un altro zecchino d'oro, ma ne aveva ancora di riserva insieme a parecchi scudi d'argento. Le monete più piccole le spendevano quando facevano un pranzo o una cena in trattoria, o più spesso in qualche osteria attrezzata per i pasti più semplici.
Pinocchio, a un certo punto, consegnò gran parte del denaro a Lamberto, che lo custodì in un sacchetto di pelle morbida. - Un po' di denaro lo tengo per me e la maggior parte lo tieni tu, che hai la testa sulle spalle - disse Pinocchio - Io un giorno potrei andar via e non vorrei lasciarvi in difficoltà. Tanto, il mestiere lo conoscete alla perfezione, e il guadagno, anche se modesto, è assicurato -
Agli altri bambini questo discorso di Pinocchio non piaceva: si rendevano conto che il burattino stava per lasciarli, magari per tornare a casa dal suo babbo Geppetto: ma si preparavano al momento del distacco con gradualità.

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