Pochi giorni di Auronzo, e già due certezze. Due giocatori si stanno facendo largo tra gli altri per passione e impegno, e sono proprio Maurito Zarate e il brasiliano Ederson, cioè gli uomini nuovi di questa stagione. Ederson ha mostrato subito idee chiare e classe, probabilmente sarà lui l'uomo che prenderà le redini del nostro centrocampo avanzato, lasciando a Hernanes un compito più arretrato, alla Pirlo, che il Profeta sembra gradire e corrisponde alle sue esperienze iniziali in Brasile. Con questi due giocatori prestigiosi, la Lazio ha subito sistemato il suo reparto più delicato, che nelle intenzioni di Petkovic vedrà anche Gonzalez e Lulic ai lati di Ledesma, completati a meraviglia proprio dai due assi brasiliani. Nessuna nostalgia per Matuzalem e tutti i problemi che creava con le sue condizioni fisiche insicure. Ederson ne ha preso il posto con autorità e ci garantirà tre o quattro stagioni alla grande.
Quanto a Maurito Zarate, ha scelto già gli scarpini biancocelesti e si è tuffato nella nuova avventura convinto di farcela: si è subito affiatato a meraviglia con Petkovic che ha capito di avere tra le mani un gioiello.
Zarate spalmerà il suo contratto per altri anni, è ancora giovane, 25 anni e una lunga carriera davanti. Delio Rossi, il suo vecchio maestro, si è detto convinto della rinascita di Zarate, anche se ha espresso l'opinione che la sua convivenza con Klose non sarà facilissima: forse i due non si accordano in pieno nel tipo di gioco, e se dovranno giocare insieme sarà necessaria una serie di accorgimenti e di limitazioni. Però alla fine il binomio potrebbe anche riuscire ed affermarsi nel nostro campionato, perchè non è la classe a mancare.
Klose-Zarate è dunque già un interrogativo, ma un interrogativo che lascia aperte le porte a una possibile clamorosa affermazione. L'ultima parola spetterà al campo, che dice sempre la verità.
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