E' tornato Mauro Zarate, con un giorno di ritardo ma pieno di entusiasmo. E siccome la storia di Yilmaz va per le lunghe, talmente per le lunghe che rischiamo di non vederlo mai, peggio di Honda, sapete che vi dico: Maurito teniamocelo stretto, e speriamo che Vlado Petkovic lo ricostruisca davvero e torni a fare di Zarate un grande attaccante.
Maurito ha compiuto 25 anni il 18 marzo, e in otto anni da professionista ha giocato 176 partite segnando 72 gol, che significa 32 partite e 9 gol a stagione, cifre buone malgrado l'annata di digiuno all'Inter. Quando Maurito avrà 35 anni come Totti, avrà raggiunto 496 partite e segnato 162 gol, ma forse anche di più se comincerà ad aggiungere al bilancio le reti nelle Coppe, che finora non hanno in pratica fatto parte del suo bottino.
Inoltre, Maurito è una seconda punta ideale, non ruberebbe affatto spazio accanto a Klose, come farebbe invece Burak Yilmaz, che ha un gioco invadente da punta unica alla Di Natale. Forse ruberebbe un po' troppo spazio a Miro Klose, cosa che non farebbe davvero Mauro Zarate, che avrà tutto da guadagnare dalla vicinanza con un campione sobrio ed essenziale come il tedesco.
Dice: è il discorso della volpe e dell'uva. Bè, speriamo di fare la parte della volpe, e non dell'uva che non riusciamo ad afferrare. Pare che Lotito non abbia nemmeno i 5 milioni cash, e allora sarebbe davvero preoccupante. Dunque, alla Lazio, pensiamo a fare quel che possiamo e non altro. E non prendiamo un Natali di 33 anni quando abbiamo un eccellente Stendardo di un paio d'anni più giovane.
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