giovedì 1 marzo 2012

Pinocchio ancora burattino: 21. Pinocchio noleggia una barca

Un pomeriggio alle tre, Pinocchio si presentò dal Pescatore Verde e gli chiese di poter noleggiare la sua barca. Il Pescatore Verde non volle privarsi della sua barca più robusta, e concesse a Pinocchio, in cambio di uno scudo, l'uso di un'altra barca più piccola e non proprio sicura al mille per mille.
- Puoi tenerla quanto vuoi, tanto a me per ora non serve - disse il pescatore.
A Pinocchio parve di toccare il cielo con un dito. Lui sapeva remare bene, il mare era calmissimo, all'orizzonte si vedeva soltanto una piccola isola, e Pinocchio decise di arrivare fin laggiù.
Stando in mare, gli tornò alla mente quando Geppetto si era messo alla sua ricerca, e poi era finito nel ventre del Pescecane, a quando si erano rincontrati dentro a quel grande bestione marino, e a quando finalmente avevano ritrovato insieme la libertà, anche se Geppetto non voleva e si era rassegnato a morire nello stomaco del pescecane.
Rema e rema, Pinocchio cominciò a stancarsi. Il sole stava già calando dentro le onde del mare, e lui ebbe un attimo di paura. Ma l'isoletta era ormai vicina, e vuol dire che si sarebbe fermato lì, almeno per una notte, e a vendere il pesce ci avrebbe pensato Lucignolo: ora che c'era il somarello, non era poi mica tanto faticoso, e ce l'avrebbe fatta benissimo da solo.
Era buio fitto, quando Pinocchio arrivò all'isola. Che cosa doveva fare? Lasciò la barca sulla riva, capovolgendola e legandola con una grossa fune a un palo che era piantato sulla riva. Sperava che non la toccasse nessuno: di solito le barche a riposo venivano rispettate da tutti.
Vide un lumino non molto lontano dalla riva, e si avviò da quella parte. Dunque l'isoletta era abitata e avrebbe trovato sicuramente ospitalità. Qualche scudo, ora, lo portava sempre con sé per prudenza, e così si sarebbe potuto pagare alloggio e cena.

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