C'è una bella differenza, tra la Lazio di quest'anno e quella dell'anno scorso. All'altezza della nona giornata di ritorno, ha tre punti in meno, 48 contro 51, ma in compenso la Lazio ora è terza ed allora era quarta, a due punti dal Napoli e con un punto in più dell'Udinese. Vuol dire che il campionato, per il terzo posto, si è notevolmente livellato verso il basso:buon per noi che riusciamo a resistere malgrado le due sconfitte consecutive.
Ci sono però altre differenze, che saltano agli occhi. Abbiamo una vittoria in meno, 14 contro 15, e una sconfitta in più, 8 contro 7. E tuttavia, la differenza fondamentale fra le due Lazio è questa: la Lazio quest'anno è più forte in attacco, con 7 gol segnati in più, 42 gol contro 35, ma molto più debole in difesa, con 34 reti subite contro sole 23. Allora eravamo secondi alle spalle del Milan, oggi siamo addirittura al decimo posto. La cosa si può spiegare con gli infortuni in serie un po' a tutti i giocatori, Konko, Dias, Radu, Biava ecc..., con le squalifiche e con la scarsità di rincalzi. Il difensore più costante è stato Diakité, ma essendo sulla carta una riserva ha finito per giocare meno degli altri.
Forse era il caso di affidarsi un po' di più ai giovani come Cavanda, ma diciamo pure con sincerità che la partenza di un mastino come Lichtsteiner si è sentita e come. La Juventus l'anno scorso era undicesima in difesa, e adesso è nettamente la prima.
Attacco: oggi abbiamo i 13 di gol di Klose, gli 8 di Hernanes, i 5 di Rocchi e i 4 di Lulic, mentre l'anno scorso il nostro capocannoniere era Hernanes con 7 gol, secondo Floccari con 6, terzo Kozak con 5, quarti Zarate e Mauri con 4. Klose è stato il nostro biglietto vincente alla lotteria del campionato, Hernanes, malgrado gli alti e bassi, si è addirittura migliorato grazie ai calci di rigore, e quanto a Kozak è stato nettamente danneggiato dal lungo infortunio,così come del resto Stefano Mauri. Per fortuna ha ripreso slancio Tommaso Rocchi, passato da 1 gol a 5. L'anomalia è in quei 4 gol di Zarate che, se fosse restato, avrebbe forse potuto darci una mano in più almeno in certe circostanze.
A proposito: Maurito tornerà. Se in umiltà, potrebbe essere utile e rilanciarsi. Se in superbia, sarebbe solo dannoso a se stesso e alla squadra.
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