martedì 13 marzo 2012

Presentazione di Luigi Raiola per "Piccole storie di animali"

Mai visto tanti animali nella narrativa favolistica ben contrapposti l'uno all'altro con molta arguzia.
Che gli animali parlino "da un tempo lontano" sia nella poesia che nella prosa, lo dice lo stesso autore, è cosa risaputa.
Le "Piccole storie di animali" di Luigi Jadicicco parlano e si comportano come gli uomini e le donne del nostro tempo simulando, sia negli atteggiamenti che nelle movenze, in un contesto naturalistico prativo-boschivo- arboreo- marino, le caratteristiche del nostro umano vivere cittadino. Emergono così le scale sociali, la competizione, la vendetta sottile, la superbia malcelata, la solidarietà, la sofferenza, l'amore, la finzione, etc.
Il tutto esposto con una prosa scorrevole, meditata, attenta ai particolari, acuta nell'osservare i movimenti e i comportamenti di ogni essere animato.
La schiavitù e la libertà aleggiano in tutte le favole come anche la vita lenta che si scontra con la vita consumata senza pause e meditazioni.
Si percepisce che l'autore-poeta è persona di grande sensibilità che lascia i "brividi dell'anima" poetica e va per le strade della vita dove incontra e descrive i comportamenti animal-umani nelle forme più usuali e ricorrenti.
Nelle 9 per 9 favole la metafora della nostra attuale vita è sotto i nostri occhi.
Ho letto queste splendide favole e le commenterò, come nonno, con mia nipote, convinto che la mia piccola Matilde le ascolterà e le commenterà con "giudizio". E' un libro di "favole" da leggere attentamente per il suo originale genere letterario, da diffondere nelle scuole elementari e medie.

Luigi Raiola, Dirigente e Consulente di Aziende industriali.

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Luigi Jadicicco
"Piccole storie di animali"
edizioni www.pileum.blogspot.com

1 commento:

  1. Lo scrittore LUIGI JADICICCO merita questo ed altro da parte degli estimatori che lo conoscono direttamente e indirettamente tramite l'insegnamento e i suoi numerosi scritti.E' troppo modesto per essere "compreso" in questo mondo di arroganza galoppante , nel quale gli "animali" sembrano più docili delle persone.

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