venerdì 2 marzo 2012

Fatturato Lazio 80 milioni, stipendi ai giocatori 54 milioni

La Lazio calcio ha reso pubbliche le sue cifre di bilancio riferite al primo semestre della stagione 2011-2012. Moltiplicando per due, si ha un bilancio annuale di 70/80 milioni di entrate, spese di stipendio per i giocatori di 54 milioni, spese per l'Agenzia delle Entrate di 5,6 milioni, stipendi per i tecnici 2,2 e alla fine un avanzo di 8 milioni, dovuto all'oculata campagna acquisti-vendite.
La Lazio è tra le pochissime società italiane in attivo: anzi, di quelle che sono più in alto in classifica è la prima e l'ultima, insieme soltanto all'Udinese famosa per le sue vendite.
Un bravo a Lotito va dunque riconosciuto, anche se parte della tifoseria non è d'accordo sul tipo di compravendite attuate dal presidente.
Lotito bada soprattutto alle plusvalenze, ed ecco allora quella record di Lichtsteiner, di ben 9,6 milioni, e perfino un guadagno nella cessione di Cisse, pagato 5, rivenduto a 5,8, e con un risparmio di 1,2 milioni di stipendi non pagati.
I meriti della gestione sono sottolineati dal fatto che il bilancio della Lazio resta positivo anche se sono molto cresciute le spese di stipendio dei giocatori: si è passati infatti dai 40 milioni della stagione precedente ai 54 di quella attuale, grazie agli ingaggi di Klose, Marchetti, Lulic, Konko, Stankevicius, Cana, lo stesso Cisse, Alfaro e Candreva.
I prestiti di Sculli, Carrizo, Stendardo, Cavanda e Ceccarelli hanno fruttato solo 1 milione e 88o mila euro, ma contano soprattutto i milioni di stipendio risparmiati, mentre lo stipendio per Candreva è di 450 mila euro, l'acquisto di Konko è costato 4 milioni, quello di Lulic 3,2, quello di Stankevicius 0,8 e quello di Marchetti 5,2.
Le entrate globali della Lazio, inquadrate in una cifra tra i 70 e gli 80 milioni di euro, dipendono dai diritti Tv, dagli sponsor e dalle entrate del botteghino, e sono quindi fluttuabili, potendo crescere in rapporto ai successi della squadra e al suo ingresso sulla scena europea. Ma rimane fondamentale la capacità dei dirigenti di chiudere in attivo la compravendita e soprattutto le plusvalenze. L'anno scorso la Lazio si è salvata con i 18 milioni di Kolarov e quest'anno con i 12,5 di Lichtsteiner.

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