venerdì 30 marzo 2012

La nobiltà della parola "grazie"

Dicendo "grazie" si avverte subito la nobiltà e la bellezza di questa parola, si sente profumo di verità e di libertà, si capisce che essa racconta il meglio di noi e il meglio degli altri.
Dietro questa parola si cela tutto il bene che abbiamo saputo accogliere e che altri hanno voluto offrirci, anche a costo di sacrifici. Per quanto non poche persone proclamino di "non dover dire grazie a nessuno" e orgogliosamente si vantino di essersi fatte da sole, per quanto oggi dilaghi l'individualismo e l'idea che ciascuno è un'isola ben separata e indipendente dagli altri, in realtà nessuno si è fatto da solo, ciascuno di noi è il frutto maturo, saporoso e irripetibile di tutti i semi buoni che ha ricevuto.
(da un articolo di Cristina Uguccioni)

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