giovedì 16 settembre 2010

Lo scoiattolo e la tartaruga - 8 - storie di animali

Come faranno mai ad incontrarsi, con i loro opposti sistemi di vita, uno scoiattolo e una tartaruga? Ma per fortuna, nelle favole tutto è possibile: non solo che s'incontrino, ma che addirittura parlino e organizzino una specie di comizio per spiegare per filo e per segno i loro ideali di vita.
Così, un giorno, in una bella radura verde in mezzo a un bosco, lo scoiattolo Ciop incontrò la tartaruga Matusa, che viveva sulle rive di un grande lago di montagna.
Ciop andava sempre di corsa, a caccia di nocciole per lo più. Però, siccome la stagione era stata particolarmente buona, ogni tanto si concedeva qualche pausa per appagare la sua innata curiosità.
Quando vide la robusta tartaruga muoversi impercettibilmente alla base di un cespuglio, dove stava cibandosi di un'erba davvero gustosa, Ciop le si parò davanti e le disse: - Comare Matusa, mi sai dire come fai a vivere con il tuo ritmo così lento che perfino quando mangi sembra che tu stia sbadigliando, tanto per sgranchire la tua mascella? Sai che nel tempo che tu impieghi a rosicchiare una foglietta d'insalata io sono capace di arrivare fino alla cima di quella montagna lontano lassù? -
- A che scopo? - disse lenta lenta la tartaruga, sì che pareva le facesse fatica anche parlare. - Io ho tutto il tempo di fare con calma quello che voglio. La terra non mi scotta sotto i piedi. Lo sai che riesco a vivere anche più di duecento anni? Sai che mia madre, che viveva in Corsica, ha conosciuto Napoleone quando era bambino? -
- E chi sarà questo Napoleone? Chissà dove saranno le sue ossa, se ancora esistono. Ma io mangio, salto, corro, vivo, faccio riserva di nocciole, ho una bella famiglia, trascorro anche delle vacanze di sogno nei boschi più belli del mondo. Voi tartarughe, a parte Napoleone, che cosa mai ricordate della vostra vita melensa, trascorsa, se va bene, nel recinto di un giardino? -
- Signor Ciop, tu sarai pure un atleta, uno scalatore, un arrampicatore: ti daranno magari una medaglia alle Olimpiadi. Ma nella tua vita tu bruci tutto in fretta, e mi meraviglio che stia perdendo tempo con me. Dimmi: non hai mai un momento di pausa per darti alla meditazione, per scoprire i perché della vita? -
- La vita! Questa mia, è la vita. Non c'è niente da meditare, c'è tutto da fare, e da farlo in fretta. La vita scorre veloce come le acque di una cascata, guai a perdere tempo in riflessioni e pensieri. Quelli li lascio a te, che non sai far altro che rimuginare -
Nel dir così, il signor Ciop si ricordò che nel pomeriggio avrebbe avuto un incontro d'affari con la signora Volpe, e salutò in fretta in fretta la tartaruga Matusa. La quale scosse lentamente la testa e tornò a brucare la sua gustosa verdura.
L'avrebbe gustata almeno per altri cinquant'anni. E nel frattempo la bella e fuggevole vita dello scoiattolo Ciop si sarebbe chiusa nel breve volgere di qualche stagione.
Ma a chi ne vogliamo dare la colpa? Ognuno vive come può vivere, come gli è concesso dal destino.

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