Fabio Firmani, anni 32, ultimo romano della Lazio, se ne va...Con umiltà, tenta una strada che per noi italiani non va verso il denaro e la gloria: la via della Romania, dove lo vogliono al Cluj.
Firmani non farà tanto denaro, si guadagnerà poco più della pagnotta, ma ha preferito così anziché esser di peso a Formello tra i sei o sette "indesiderabili" rimasti. Per lui alla Lazio spazio non ce n'è più, quello spazio che, sgomitando come quel lottatore che è sempre stato, riusciva spesso a conquistarsi, magari a fine stagione, magari solo quando gli altri erano al lumicino e c'era da giocarsi soltanto la carta della disperazione.
Fabio ha saputo comunque ritagliarsi, nella "sua" Lazio, una sua piccola grande carriera, che comprende la conquista di una Coppa Italia, di una SuperCoppa Italiana, e, sul piano personale, l'oro europeo conquistato nel 2000 con la nazionale Under 21.
Insomma, non era e non è uno da gettar via. Un lottatore di qualità che non ha avuto la fortuna che si meritava. Per questo lo salutiamo con simpatia e con gratitudine.
Ed ora, a maggior ragione, Lotito deve prendere un impegno: rilanciare il vivaio della Lazio, e fare in modo che in un futuro non lontano possiamo rivedere in serie A, con la gloriosa maglia biancoceleste, un vero "romano de Roma".
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