Finita in mani forestiere, molto ambiziose ma per niente legate alle buone tradizioni locali, la Cavese 1919, quella di Cave in provincia di Roma, era arrivata a un livello piuttosto alto, corrispondente a una buona vecchia serie D.
Mancata un'ulteriore promozione - da matricola, era arrivata seconda alle spalle del promosso Zagarolo - la società si è sciolta, partiti tutti, dirigenti, allenatore e giocatori.
E' rimasta, solo ricordo di tanti sogni perduti, la nuova tribuna coperta, elegante nella sua struttura in legno e cemento, in via di ultimazione in questi giorni. Rimane ovviamente il bel campo del "Luigi Ariola", con il suo perfetto manto in erba sintetica.
Grazie all'intervento del Comune, ora la squadra riparte da zero, cioè con una umilissima terza categoria amatori. Resta in piedi anche la squadra juniores, che ha una buona struttura interamente locale.
E interamente locale sarà la squadra dei grandi, con dirigenti, allenatore e giocatori tutti di Cave (ce ne sono di buoni...) e senza pigne per la testa. Piano piano riprenderà la sua strada. Almeno in prima categoria ci può arrivare. L'accompagna il nostro più sincero in bocca al lupo.
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