sabato 18 settembre 2010

La LAZIO passa a Firenze: con KOZAK si vola!

Meritato a Firenze. La Lazio ha vinto di rimonta. Passata in svantaggio col solito rigore discutibile dopo appena diciotto minuti - trattenuta dubbia di Ledesma su Cerci: Ljajc relizza - la Lazio pareggia dopo 13 minuti con lo stesso Ledesma, che ha voluto subito farsi perdonare: su assist del solito brillante Mauri, l'argentino batte con un tiro secco Frey, frastornato anche da una deviazione di Pasqual.
Poi la Lazio ha tenuto bene il campo, e anche se la Fiorentina è stata più volte pericolosa, le occasioni migliori le ha avute la formazione di Reja: grande opportunità per Mauri all'inizio della ripresa su perfetto lancio di Hernanes, quasi sempre ispirato.
Al quarto d'ora della ripresa entra Kozak al posto di Rocchi, e il ragazzo di Praga si dimostra ancora una volta l'arma segreta di Reja. Dopo appena sette minuti va a segno su un bel tiro di Hernanes respinto a fatica da Frey, e Libor si trova lì pronto a mettere nel sacco e decidere la partita.
Poi Reja ha provveduto a coprirsi le spalle con l'ingresso di Brocchi e di Gonzalez al posto di Bresciano e di Mauri. Tata Gonzalez ha potuto così finalmente fare il suo esordio in Italia, così come Bresciano ha potuto fare la sua ricomparsa dopo ben sette mesi.
Saggia la tattica di Reja, ben coperto dalla difesa a quattro e con un fantastico "pentagono" formato da cinque giocatori dai piedi buoni come Matuzalem, Ledesma, Bresciano, Hernanes e Mauri. Quando poi si è trattato di difendere il risultato, ecco lì pronti i battaglieri Brocchi e Gonzalez. Quanto a Kozak, fresco di energia, ha dato il cambio al sempre bravo Rocchi proprio al momento giusto per dare la mazzata decisiva.
Mihajlovic si è battuto a fondo coi suoi bravi giocatori. Interessante quel Ljajc che ha 19 anni ed è definito il Kakà dell'Est. Cerci ha dato l'anima, da bravo giallorosso, e De Silvestri ha anche salvato un gol su azione travolgente di Mauri.
La Lazio va. E' a quota 6 dopo tre turni, e le grandi non sembrano poi tanto grandi. Staremo a vedere il seguito.
Bravissimi Mauri, Hernanes e un po' tutta la difesa. E un grande riconoscimento al giovane Libor Kozak, uno che farà strada.


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