Lotito mette i puntini sulle "i": Zarate era, è, e sarà della Lazio; quanto alla difesa, abbiamo mancato l'occasione per un grande rinforzo, ma prepariamoci già a gennaio ad avere quel Lugano, capitano dell'Uruguay, che stiamo già cercando da almeno un anno ed ora è per noi assai più avvicinabile.
In realtà, Lotito non ha voluto dirci se Zarate poteva finire davvero al Tottenham per una cifra intorno ai 25 milioni, perchè se fosse andato in porto l'acquisto di Santa Cruz probabilmente sarebbe successo proprio questo.
E allora ringraziamo il Cielo che Santa Cruz sia rimasto a Manchester, perché secondo noi si tratta di un bell'asso in pieno declino anche fisico, una specie di Hitzlsperger: con Mancini ci siamo lasciati con la possibile prospettiva di gennaio, ma in realtà Lotito e Tare si sono accorti in tempo che il Manchester City ha fatto di tutto per mollarci la bufala, pagando il sessanta per cento dell'ingaggio annuale pur di dare via libera a un giocatore che è più di fastidio che di utilità.
Noi del resto lo avevamo detto: meglio un Rocchi più Kozak vivi e scalpitanti come asinelli degli alpini, che un dottore mezzo morto. Le esperienze insegnano, e Lotito in questo sta crescendo molto.
Diversa la questione dei difensori. Andato via Zauri, sulla cui utilità Reja era straconvinto; andato via anche un Cribari che col suo fisicaccio, al fianco del connazionale Diaz e alle spalle dell'astro nascente brasiliano Hernanes, quest'anno avrebbe potuto fare molto bene nella Lazio, ed ora si ritrova ben felice di essere in una "grande" come il Napoli a trent'anni appena, quando specialmente i difensori maturano; la Lazio si ritrova con qualche dubbio sull'efficienza piena di Garrido e qualche problema fisico di troppo per Del Nero e Diakité, entrambi elementi da affidamento.
Perciò l'acquisto di un forte difensore era necessario, mentre ora dovremo affidarci alle crescenti speranze di assistere al lancio di Cavanda, finalmente un giovane che ha saputo farsi largo con quattro spallate in un solo quarto di stagione.
Ben venga dunque Lugano, a proteggere il suo connazionale e allievo Muslera e a fare
della difesa della Lazio finalmente un reparto da grande squadra, davvero disposta al gran salto come continua ad affermare e a proclamare Hernanes, convinto che la Lazio possa addirittura lottare per lo scudetto.
Noi ci accontenteremmo anche di meno: ad esempio, della Champions League. Perciò, andiamo avanti con fede e prudenza: "Adelante, Pedro, cum juicio!"
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