mercoledì 22 settembre 2010

FLOCCARI dice no al MILAN

La Lazio ci ha messo l'anima, ma il Milan ha dimostrato di essere forte, e con Ibrahimovic ha avuto la partita tra le mani al 20' della ripresa.
I biancocelesti non si sono arresi. Reja ha gettato in campo sia Rocchi che Zarate a fianco di Floccari, ed anche Hernanes si è messo a giocare da attaccante.
Col cuore la Lazio è riuscita a riagguantare un prezioso pareggio. Al 35' una travolgente avanzata di Hernanes ha messo sui piedi di Floccari un pallone d'oro: stangata di sinistro, palla all'incrocio dei pali; la Lazio ha ripreso per i capelli una partita che sembrava andata.
E' una Lazio che non si è persa d'animo, ed ha una grande volontà che riesce a realizzare il difficile ed anche l'impossibile. In altri tempi la squadra si sarebbe arresa, ma questa è una Lazio diversa.
Fino al gol di Ibrahimovic la Lazio ha disputato una buona partita difensiva, ma Floccari era troppo isolato in avanti.
Solo quando ha visto profilarsi la sconfitta, Reja ha osato, e si è vista un'altra Lazio, una Lazio offensiva che ha salvato la partita ed ha anche cercato la vittoria sfiorandola con un gran tiro di Hernanes.
Scintille nel finale, con il Milan che prende la traversa con Zambrotta, e con Radu che salva su Boateng.
Ma la Lazio non solo non meritava di perdere, ma ha meritato quanto e più del Milan, che resta sempre uno squadrone. Una Lazio che vale, e che siamo convinti riuscirà a fare bene anche domenica a Chievo, contro una squadra che ha trionfato a Napoli.
Tra i più brillanti Biava, Ledesma, Mauri ed Hernanes, ma bravi tutti: una squadra di carattere e capace di reagire con indomabile orgoglio.
L'aquila ha volato. Il suo volo diventerà sempre più sicuro. Il suo nome è Libertà.

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