domenica 7 aprile 2013

Lazio primavera di Bollini: un motivo di gloria

Ancora due turni, e la Lazio primavera sarà quasi sicuramente in finale; sabato prossimo a Vicenza, squadra nona classificata, sabato ancora al Fersini, avversario il Bari decimo classificato. Un pareggio e una vittoria sarebbero sicuramente il passaporto per la "final eight", che l'anno scorso videro la Lazio seconda in classifica, sconfitta per 3-2 dall'Inter campione d'Italia.
Bollini vuole superare se stesso, arrivare alle finali nazionali e possibilmente  tornare a vincere il campionato italiano con una squadra ricca di grandi promesse: il cannoniere Rozzi, la perla nera Keita, l'altro genietto del calcio Tounkara, il fortissimo portiere Strakosha, e poi l'attaccante Lombardi, una forte difesa e un intelligente centrocampo. La Lazio primavera fa bel gioco, ha segnato finora una sessantina di gol subendone meno di venti. Al titolo possiamo crederci, e possiamo credere che il vivaio della Lazio sta rinascendo in modo molto incoraggiante, dando una mano ai futuri bilanci del presidente Lotito. E avere Salerno come valvola di sfogo per i ragazzi che hanno raggiunto i venti anni e ancora non sono pronti per la prima squadra vuol dire avere un motivo di speranza e di maturazione in più. La Lazio sta organizzando bene le sue forze giovanili, e queste avranno sicuramente un grande futuro, grazie al bravo e tenace Alberto Bollini.

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