A Parma, la svolta. O la Lazio ricomincia a salire, o continua a scendere giù verso una fine ingloriosa. Ci si gioca tutta la stagione, e soprattutto la possibilità di dimostrare che la squadra non è morta, sta solo aspettando d'invertire la rotta.
A Parma ritroviamo la difesa titolare, Konko Biava Dias Radu, e ci giochiamo tutto. E si gioca tutto quel Petkovic che ha disputato un clamoroso girone di andata, secondo posto e 39 punti in classifica.
Petkovic ha dosato male le forze che aveva a disposizione. Forse ci ha creduto troppo, e ha tirato la corda. Metteteci in mezzo una stagione di Coppa intensa e fortunata, che è sfociata in una finalissima di Coppa Italia e in un posto fra le prime otto del continente. Troppo per una Lazio che a un certo punto ha fatto sognare tutti. Mentre poi ha dovuto ricredersi su se stessa, e ripiegare domenica dopo domenica verso un inglorioso centro classifica. Ora ce la dobbiamo vedere con il Catania e con l'Udinese, quando solo tre mesi fa lottavamo alla pari con Juventus, Napoli e Milan.
Un errore di questo genere si paga caro, e solo invertendo completamente la rotta Petkovic potrà riguadagnare le posizioni perdute, almeno in parte. Restano cinque partite che decideranno tutto. Sicuramente Lotito è sicuro di poter restituire a Petkovic la sua intera fiducia, ma in questo caso ci si gioca un importante pezzo del nostro avvenire.
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