Il commissario governativo si disse molto soddisfatto dei contenuti delle prove e delle buone capacità dimostrate da tutti gli alunni, che in realtà avevano saputo organizzarsi a dovere ed esercitarsi sugli argomenti preparati.
Questo anno integrativo era necessario per gli alunni delle magistrali che intendevano proseguire glistudi universitari per eliminare lo svantaggio di un anno in meno di studi medio-superiori, e nelle formula con cui lo abbiamo preparato era stato comunque utile come preparazione al tipo di studi universitari, basati spesso sulla libera scelta della materia frequentata.
Io avevo acquisito una certa esperienza nel campo, per cui l'anno successivo venni chiamato a tenere un corso "master" in un istituto di Colleferro, corso riservato a studenti già diplomati, e che prevedeva un diploma con relativo punteggio valido in vista dei concorsi. Fu un'esperienza molto utile: in questo caso era prevista alemo un'interrogazione a trimestre, oltre alla frequenza obbligatoria, per cui, pur tenendosi il corso nel primo pomeriggio, con orario abbastanza pesante di quattro ore, dalle 14 alle 18, gli alunni s'impegnarono molto di più e ottennero risultati sorprendenti.
Anche in questo caso, fu nostra cura preparare preventivamente argomenti preferenziali, sia per gli scritti che per gli orali. Ma li avevamo preparati veramente con cura e in profondità, su argomenti di profonda rilevanza sociale, sicché anche in questo caso il commissario governativo, pur avendo variato i nostri titoli e argomenti, rimase veramente soddisfatto delle capacità dimostrate sia dagli alunni sia dagli insegnanti preparatori, ai quali fu rivolto un elogio che ricordo come uno dei migliori riconoscimenti della mia carriera scolastica.
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