Troppo forte la Juventus per una Lazio ridotta ai minimi termini. Sono bastati venti minuti a Vidal, dall'8' al 28' del primo tempo, per schiantare i biancolesti, prima con un rigore per fallo di Cana, poi con una bella azione in linea del fenomenale centrocampista che contro di noi si diverte a brillare di luce speciale.
A...A...A...Cercasi Lazio, ma la Lazio non c'è più. Caduta a terra pesantemente, e solo lasciando negli spogliatoi i tre uomini più stanchi e dai piedi dolci, Mauri, Hernanes e Ledesma, Petkovic è riuscito almeno a reagire e a battersi con un certo ordine e una certa dignità nella ripresa con i rincalzi, Ederson, Kozak e poi il giovanissimo centrocampista Crecco, salvando almeno parzialmente la faccia e dimostrando che con un po' più di buona volontà qualcosa di positivo si può ancora ottenere. La Lazio ha anche mancato almeno un paio di occasioni davanti a Buffon, con Cana e Kozak, che se sfruttate con un po' più di freddezza avrebbero potuto almeno salvare l'onore e la bandiera.
Invece, così è arrivata un'ingloriosa conclusione di una settimana nera, che ci ha visti raggiunti in classifica al quinto posto dalla Roma, e ci vede incalzati anche da altre squadre come l'Udinese in gran rimonta.
Il prossimo turno ci vede impegnati proprio a Udine. I ragazzi di Petkovic devono dimostrare di essere ancora capaci di difendersi, se vogliono sfruttare le ultime sei occasioni fornite dal calendario prima della conclusione del campionato.
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