Stiamo messi un po' male psicologicamente, e poi ci fa ancora tanto male il Collum: non sappiamo dove Platini sia andato a pescarlo per rovinarci la festa europea.
Però domani sera c'è il derby, cioè qualcosa che è fatto per dimenticare tutto e non pensare ad altro. Ci accorgiamo allora che la Lazio le sue buone armi le ha, non ha paura dei cugini ricchi, non ha complessi d'inferiorità. Tre punti di vantaggio li abbiamo, e male che vada resteremo alla pari , alla fine del campionato mancano ancora otto partite, c'è tutto il tempo per riprendersi quel che fino ad ora è stato nostro, cioè il primato cittadino.
Noi abbiamo il recupero pieno di Miro Klose che ci conforta. Con lui ci sentiamo meglio e ben tutelati. Un altro che ci ispira gran fiducia è quel Ledesma che si prende cura della parte arretrata della squadra, e finora lo ha fatto con risultati che rispetto alla Roma ci pongono un po' più avanti. Noi di gol ne abbiamo subito 36, e la Roma 49: laddietro si può pescare sempre qualcosa di buono, e sarebbe quel tanto sufficiente per farci trascorrere una buona domenica. Un pescatore buono è, oltre a Klose, anche quello Stefano Mauri che spesso ha finito per identificarsi per il nostro uomo-derby.
La Roma va temuta, ma non ci terrorizza. Abbiamo armi per controbattere, e Petkovic ci sembra capace di organizzare una buona corazza, psicologicamente è l'uomo giusto, non c'è pericolo stavolta che l'approccio sia sbagliato. Inoltre sulla carta siamo in trasferta, e ogni pesciolino pescato vale doppio.
Champions? Non ci pensiamo. Pensiamo concreto. Un buon piatto di pasta asciutta talvolta può anche bastare.
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