giovedì 4 aprile 2013

Espulso Onazi, la Lazio affonda 2-0 a Istanbul. Arbitraggio antilaziale

Bella fino a inizio ripresa, la Lazio ha perso sciaguratamente la sua prima partita in Europa. Espulso duramente Onazi per un fallo non grave, i biancocelesti hanno resistito ancora con generosità, ma l'arbitro ha usato nuovamente il pugno duro contro i romani concedendo un rigore per un fallo di mano involontario di Radu al 25. Newo batte e segna, poco da fare per Marchetti, battuto poi una seconda volta a cinque minuti dalla fine da Kuyt che ha ripreso la palla su respinta del portiere laziale.
Nel finale, per rimemdiare all'espulsione di Onazi, Petkovic ha chiamato in campo Ledesma per Ederson, Klose per Kozak e Mauri per Hernanes, ma contro la sfortuna e la volontà dell'arbitro non c'è stato gioco.
E' finita? Tecnicamente siamo superiori al Fenerbahce, ha rimontare due gol in una partita a porte chiuse, sarà dura, per quanto non impossibile. Occorrono tre gol di scarto, e una Lazio al meglio potrebbe anche riuscirci. Sarebbe un miracolo, ma si dovrebbe cominciare ad avere i nervi calmi e non commettere la solita sciocchezza che gli arbitri, specialmente europei, difficilmente ci perdonano. E lo scozzese Collum, ieri, sembrava inviato in missione puntiva amtilaziale da Platini, che cordialmente ci odia.

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