Man mano che si va avanti in campionato sulla forza d'inerzia, alla Lazio i valori emergenti non sono più quelli della classe pura, i Klose, gli Hernanes, i Ledesma, i Marchetti, i Candreva, che via via hanno perso il loro posto nelle prime posizioni della classifiche di rendimento. Ora avanzano gli uomini di truppa, gli operai abituati a combattere con le armi della forza e della resistanza, i caporali: e vediamo infatti che gli unici laziali ormai presenti nelle liste di merito delle ultime settimane sono Alvaro Gonzalez, Stefan Radu e Senad Lulic, mente riesce a conservare un posticino quell'Antonio Candreva che è fornito di buona classe, ma che si é fatto apprezzare soprattutto per la sua combattività e la vigoria delle sue prestazioni, quasi facesse parte anche lui di quel caporalato, di quella classe operaia che emerge nei periodi duri.
Vedremo ora, nel finale di campionato, ricomparire qua e là come una nuova fioritura, quelli che sono stati gli uomini più brillanti del girone di andata, ma accanto a loro resteranno fino alla fine i "pedalatori", i gregari, i buoni per tutte le battaglie: sono loro, infine, che tengono in piedi la barca sotto le ondate più violente delle battaglie e nelle difficoltà dei periodi di magra.
Grazie dunque ad Alvaro Gonzalez, a Stefan Radu, a Senad Lulic ed anche ad Antonio Candreva perchè hanno continuato a lottare anche in questi momenti neri, e consentiranno ora anche ai grandi di riemergere e di riportare la Lazio nelle posizioni di classifica e nelle conquiste di Coppa che le competono.
Nessun commento:
Posta un commento