Mistero dei gol che mancano alla Lazio. Eppure, alla Lazio non mancano davvero i goleador. Klose, Hernanes, Floccari, Kozak e Candreva sono cinque eccellenti goleador, rispettivamente con 11,12 , 9, 10 e 6 gol ciascuno tra campionato e Coppe.
E allora? La colpa è del modo in cui si prepara il gol, cioè una cattiva disposizione del centrocampo, un abuso del tiro da lontano da parte di Candreva e di Hernanes, un eccessivo ripiegare di Klose, un eccessivo stare in area avversaria di Kozak, un troppo scarso uso di Floccari, forse la più plasmabile e la più intelligente fra le punte. Petkovic, a nostro avviso, deve fare un'analisi profonda in questo senso, cercare soluzioni interne negli allenamenti di Formello, ha continuato per tutto l'anno nel monotono impiego degli uomini di attacco a sua disposizione, e magari ha anche sottovalutato quel poveretto di Tommaso Rocchi costretto ad emigrare, e che nell'Inter bene o male due significativi gol, anche importanti, ha saputo segnare nelle poche gare disputate. Rocchi è stato compreso e stimato più da Stramaccioni che da Petkovic.
Ora è troppo tardi per trovare naturalmente una soluzione giusta e soprattutto duratura. Il gioco di attacco della Lazio non è stato mai veramente impostato, e il frutto desolato che ne è saltato fuori è evidente a tutti. Forse la risposta la si ha dagli incontri di Europa League in trasferta, il 3-3 di Moenchen e il 2-0 di Stoccarda sono frutto di due constatazioni: 1) non c'è Klose; 2) c'è tanto Kozak e c'è tanto Floccari. Bisogna guardarsi bene in faccia. L'evidenza fa male al cuore, ma è evidenza.
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