Dopo l'infortunio a lunga gittata di Konko, si sta cercando un riavvicinamento con Luis Cavanda, che potrebbe tornare utile e con un piccolo ritocco contrattuale diventare il titolare della maglia di terzino destro. E contro l'altro infortunio lungo di Mauri, c'è pronto il giovane asso nascente, pure giovane e nero, Ogeniy Onazi. Petkovic ha trovato due perle nere, quest'anno, dentro la loro piccola ostrica, e ne sta facendo dei giocatori di valore. I due vanno curati e non trascurati: stanno crescendo a vista d'occhio, Cavanda vale almeno tre milioni e Onazi almeno cinque, ma le loro quotazioni potrebbero crescere. Ricordiamo che nell'incontro Juventus-Lazio chiuso da noi orgogliosamente sullo zero a zero, molte volte le telecamere si fermarono ammirate a seguire l'azione del giovanissimo Cavanda, autore di una brillante prestazione sulla fascia destra.
Onazi, tecnicamente un grande, buona visione di gioco e sicurezza in se stesso, ha avuto occasione, nella Coppa d'Africa, di sfondare definitivamente. Partito come riserva, alla prima occasione utile ha preso il posto di titolare come centrocampista arretrato di destra, un ruolo alla Ledesma, e non l'ha più mollato, portando la sua squadra, la Nigeria, alla vittoria continentale.
Cavanda e Onazi fanno parte del piccolo bagaglio tecnico-economico di giocatori in netta ascesa, e sarebbe un errore non tenerne conto in questo finale di stagione in cui occorrono forze fresche e ricambi immediati, senza sconvolgere la squadra. Io consiglierei a Lotito di non coinvolgere Cavanda nel gioco che sta distruggendo Zarate e Diakité, altri due ragazzi di valore che purtroppo ci stanno sfuggendo correndo il rischio di un clamoroso deprezzamento. Di Cavanda, Petkovic ha bisogno, perché Pereirinha non è proprio un terzino, e comunque non basta. Quando a Onazi, sarà davvero prezioso per dar respiro ai Ledesma e ai Gonzalez, ossia ai due giocatori più sfruttati dalla Lazio.
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