La Juventus ha Matri, Quagliarella, Giovinco, Anelka; il Napoli ha Cavani ed Hamsik; il Milan ha El Shaarawy, Balotelli e Pazzini; l'Inter ha Milito e Palacio; la Roma ha Totti, Lamela e Osvaldo; la Lazio ha Klose ed Hernanes.
Si spiega, allora, perchè alla Lazio da un po' di tempo i risultati non arrivano, a parte l'eroica conquista della finale con la Juventus: i suoi due cannonieri non ci sono più. Klose ha avuto un brutto periodo fisico che ancora permane, e quanto ad Hernanes, ahimé, non potremo riaverlo che tra un mese e più. Saranno sorci verdi, per la Lazio, che non è Klosedipendente, ma è sicuramente KloseHernanes dipendente, per quanto il buon Floccari e il buon Mauri ce la stiano mettendo tutta. Se aggiungiamo che anche il nostro terzo cannoniere, Candreva, è fuori causa, allora tante belle cose si spiegano. Siamo privi di artiglieria. Poi, a Genova, ci metti pure che siamo privi di difesa, non abbianmo né Biava né Dias e ci manca pure Cavanda: allora quel 2-2 che ci siamo lasciati sfuggire al 94' veniva a sapere quasi di miracolo.
Ora dobbiamo essere saggi, e tenerci caro il saggio Petkovic in un periodo nero, aspettando che le cose si rimettano a posto. Dobbiamo aspettare i miracoli veri già contro il Napoli, in cui ci viene fortnita in una volta sola l'occasione di rientrare bene nel gioco del secondo posto. Con il Milan che incalza, c'è poco da stare allegri. Ma sarà proprio questa l'occasione di capire di che panni è fatta la Lazio di Petkovic.
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