Tutto ha congiurato perchè questo Siena-Lazio diventasse per i laziali una pietra miliare: tre punti secchi da recuperare tutti in una volta sul gruppetto di testa sono una vera manna. E poi la Lazio, ormai, da troppo tempo non vince, e tre punti in una volta sono diventati una specie di miraggio.
Il Siena di Jachini sta facendo meraviglie, eppure sulla carta è ormai condannato. Come fai a recuperare sette punti sulla quart'ultima, quando alla fine del torneo mancano soltanto quattordici giornate? Però, chi sta lottando con l'acqua alla gola trova spesso la forza della disperazione: ma la Lazio ha bisogno a sua volta di quei tre punti come se fossero l'utima boccata d'aria da respirare.
Ci giochiamo tutta la reputazione di una stagione. Siamo in grado di vincere. La difesa e il centrocampo sono lì belli compatti, l'attacco ha trovato nel duo Floccari-Kozak l'arma vincente: i tre gol di Moenchen in condizioni impossibili dimostrano che anche la Lazio può possedere un fomidabile impianto offensivo. Aggiungeteci che il cappuccetto di lana di Hernanes sembra non oscurare affatto le idee geniali del Profeta, e anche se manca Ledesma in regia difensiva c'è qualcuno che può fare le sue veci: Petkovic non si lascerà sfuggire l'occasione per constatare quanto vale il giovane Onazi re del Continente Africano e futuro padroncino anche del nostro centrocampo.
Stasera la classifica della Lazio, se tutto andrà bene, tornerà a sorridere.
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