Un "reality show" svedese sui metodi educativi smentisce il luogo comune di una scuola incapace di raddrizzare se stessa. Con l'aiuto di professori capaci e motivati e il supporto di strumenti didattici adeguati, anche i "casi disperati" possono aspirare ad avere un ottimo rendimento scolastico.
Si tratta di un'idea che potrebbe rompere il fronte compatto del disfattismo. Davanti al dilagare del bullismo scolastico e dell'anoressia didattica di molti giovani, spesso allarghiamo le braccia e diciamo che non c'è niente da fare. Si tratta invece solo di un'inerzia da superare.
(da un articolo di Andrea Piersanti)
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