Veramente, ai nastri di partenza, mai la Lazio è stata posta tra le favorite. Un ruolo di rincalzo, questo sì. Quest'anno la storia si ripete: nessuno dei più importanti critici ha un'alta considerazione dei biancocelesti di Petkovic.
Però la Lazio è fatta così: parte su un piede di umiltà, e poi scavalca sempre quelle due o tre squadre che rimangono deluse dai pronostici. Negli ultimi anni ha antcipato la Roma e l'Inter, più quotate di lei, pur avendo un telaio tecnico di gran lunga inferiore. Quest'anno la storia potrebbe ripetersi, se la Lazio continuerà a giocare con umiltà e praticità.
Anche Delio Rossi nega nettamente alla Lazio la possibilità d'inserirsi in prima fascia, affermando che la squadra biancoceleste non è riuscita a colmare le sue lacune e si ripresenta con degli interrogativi. L'acquisto, importante, di Michael Ciani dovrebbe in gran parte rimediare a questo svantaggio, e dovremmo avere una Lazio più sicura.
Il suo giovane allenatore la vede invece capace di stare nella prima fascia e di poter ambire ancora una volta al miraggio della Champions League, che per la Lazio è stato sì un traguardo proibito, ma non è riuscita per ben due volte a farlo suo per mera sfortuna nelle partite finali, falcidiata da una serie d'infortuni.
E se quest'anno, invece, fosse la volta buona?
Noi abbiamo fede. La Lazio può. Si deve assestare, ma non sono i mezzi tecnici a mancarle. Come al solito, ci sAranno sempre quelle due o tre squadre che si perderanno per strada, anche se non sappiamo quali sono. Lo sospettiamo soltanto.
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