E pensare che a ottobre la Lazio ha ottenuto un en plein di 12 punti su quattro incontri, e a settembre ben 10 punti su 4 incontri. A parte lo zero di Marassi ad agosto contro la Sampdoria, immeritato.
Novembre, mese nefasto per noi (l'anno scorso, ad esempio, solo 3 punti su 4 partite!), per fortuna oggi è passato, abbiamo scollinato, e si spera in un gagliardo dicembre, in cui sono programmati gli incontri con l'Inter, a Torino con la Juventus e ancora in casa con l'Udinese, mentre a gennaio c'è un promettente ciclo di ben cinque partite:Genoa-Lazio, Lazio-Lecce, Lazio-Sampdoria, Bologna-Lazio e Lazio-Fiorentina; sfruttandolo bene, ci potremmo ritrovare con un bel gruzzoletto di punti.
Insomma, potremmo essere a una svolta che favorisce noi poveri lazialotti non considerati da nessuno, a partire dagli arbitri che ci hanno concesso appena un calcio di rigore (ininfluente: terzo gol, di Hernanes, in Lazio-Bologna 3-1, mentre ce ne hanno inflitti ben quattro, e tutti decisivi: in casa della Sampdoria, tanto per ben cominciare, e poi col Milan, e i due del derby.
Speriamo che anche in questo ci sia la svolta: noi poveri lazialotti non pretendiamo di essere trattati come il Milan, 3 rigori a favore e zero contro; la Juventus, 3 rigori a
favore e uno contro; l'Inter, 4 rigori a favore e uno contro, e la Roma, 3 rigori a favore e 2 contro. La Lazio invece, ribadiamo, 1 a favore e 4 contro. Perciò non chiediamo trattamenti di favore, ma soltanto giustizia. Sembra quasi che Lichtsteinter, Dias, Biava e Radu siano delle belve assetate di sangue, mentre sappiamo che sono dei difensori generosi e corretti. Siamo la difesa meno battuta della serie A.
Da parte nostra, dovremo mettere molta più carica nel reparto attaccanti. Pensate: dei 17 gol segnati dalla Lazio, solo 9 sono delle punte (5 Floccari, 2 Zarate, 1 Rocchi e Kozak), mentre ben 8 vengono dai centrocampisti e difensori (3 Hernanes, 3 Mauri , 1 Ledesma e 1 Dias).
Si attende perciò il risveglio di Zarate, Rocchi e Kozak. E, dal primo gennaio ormai non lontano, forse l'arrivo di un attaccante poderoso tipo Almeida. O chi per lui. Da tempo andiamo invocando l'innesto di Matri: ma forse chiediamo troppo. Eppure possiamo offrire in cambio - in prestito - un Kozak e forse anche un Rocchi che, ne siamo certi, a Cellino non dispiacerebbero.
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