giovedì 30 dicembre 2010

Fabio Santos è della Lazio - Il dilemma Kozak

Ha tagliato con la sua squadra brasiliana, il Gremio, e si accinge a raggiungere per la seconda volta quest'anno la Lazio a Formello: si tratta di Fabio Santos, terzino sinistro di 25 anni, belle qualità non soltanto strettamente difensive, avendo capacità di avanzare e cercare il lancio più opportuno per gli attaccanti.
Fabio Santos ha passaporto portoghese, per cui è perfettamente in regola per il campionato italiano. Poichè Garrido non riesce a superare i suoi problemi fisici, Lotito e Tare sono stati concordi nel richiamare a Roma il bravo difensore che già si stava inserendo negli schemi della Lazio.
Santo è giovane e promettente, un vero rinforzo. Si sta invece ancora decidendo che fare per Santa Cruz: se il giocatore verrà concesso in prestito dal Manchester City, ma con la partecipazione almeno parziale al premio d'ingaggio (circa 500 mila euro), Lotito lo accoglierà volentieri fino a giugno, quando scatterà il diritto eventuale di riscatto. Così il giocatore avrebbe tempo e modo di dimostrare il suo reale valore, disperdendo le perplessità di ordine fisico che lo accompagnano da un paio di stagioni:
Lotito, Tare e soprattutto Reja non vorrebbero, con l'acquisto a scatola chiusa di Santa Cruz, allontanare anche se soltanto in prestito un attaccante promettente e prorompente sul piano fisico come Libor Kozak, che ha dimostrato più volte di poter esssere utile alla Lazio già adesso, decidendo in pratica due volte la vittoria biancoceleste in campionato, a Firenze e contro l'Udinese, nei pochi minuti in cui è stato schierato in campo. Più prezioso di così! Privarsene per mandarlo "a farsi le ossa" a Crotone ci sembra una vera e propria bestialità. E' uno stipendio in più? Un piccolo stipendio in più? Ce ne sono altri, più grandi e meno necessari.

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