venerdì 10 dicembre 2010

La gru e la cicogna - 44- storie di animali

La gru e la cicogna sono due grandi volatili che un po' si somigliano. Entrambe hanno lunghe zampe e un lungo becco. La gru, però, è rinomata per la finezza delle sue carni, e nel medioevo non mancava mai sulla mensa dei re e dei nobili. Chi non ricorda la divertente novella del Boccaccio, "Chichibio e la gru", dove addirittura ci si contendeva una prelibata zampa di questo animale?
Diversa è la fama della cicogna. La sua abitudine di fare il nido sui comignoli della casa aveva fatto nascere la leggenda che la cicogna porta sempre con sé in un fardello un bambino da consegnare a una giovane mamma in attesa.
Purtroppo, erano decenni e decenni che non si vedeva più una cicogna fare il suo nido sui comignoli delle case: e infatti bambini non ne nascevano più, o quasi.
Ora sembra che le cicogne abbiano ripreso le vecchie abitudini, e molti dicono di averle riviste sui camini delle nostre abitazioni: buon segno, si torna a parlare di ripresa delle nascite, anche se c'è tanta disoccupazione in giro, e ad ogni bambino che nasce c'è sempre una mamma che si chiede: troverà un lavoro, domani?
Un giorno una cicogna, di nome Marina, viaggiando verso l'Europa dal continente asiatico in avanscoperta alle sue compagne, vide dall'alto un gruppetto di gru, e si fermò incuriosita sulle rive del laghetto dove questi animali, un po' suoi parenti, se ne stavano quasi tutti con una zampa alzata a riposarsi sull'altra.
- Strano modo di riposare! - chiese la cicogna alla gru più vicina del gruppo. -Io non sarei capace di stare su una zampa sola, e cadrei immediatamente! -
- Si vede che tu non hai mai fatto dello yoga! - rispose prontamente la gru, che si chiamava Lisabetta. - Noi siamo molto esercitate e non facciamo nessuna fatica: anzi, è proprio un sistema per riposarci -
La cicogna Marina fece una prova anche lei, ma compì la mossa sbagliata e si ritrovò con il becco dentro l'acqua del lago. Tutto il gruppo delle gru proruppe in una sonora risata.
- No, no, lo yoga non fa per me ! Però anche noi cicogne siamo forti e resistenti, e compiamo dei voli lunghissimi in gruppo, esattamente come fate voi. In più, noi siamo capaci di riposare anche sui tetti delle città, cosa che voi non sapete fare! -
- No, no ! Sarebbero guai, per noi ! Gli uomini, appena ci vedono, imbracciano subito i fucili, perché noi siamo una cacciagione prelibata. Alla larga ! Andateci voi cicogne, sui tetti delle case. Mi chiedo perché a voi fanno addirittura delle feste, quando comparite in una città -
- Sì, noi cicogne siamo ben viste dagli uomini. Dicono che portiamo fortuna. E poi la nostra carne non deve essere così prelibata come la vostra -
La gru Lisabetta rimase un po' pensierosa. - La nostra natura ci porta a vivere lontano dai centri abitati. Ma non serve. Gli uomini organizzano battute di caccia e ci vengono a cercare anche lontano. Se tornano a casa con una gru nel carniere sono molto soddisfatti e si vantano davanti a tutti gli amici -
Mentre Lisabetta diceva così, si udirono all'improvviso degli spari. Le gru si levarono immediatamente al volo, tutte. E tutte incolumi. Rimase a terra solo la cicogna, colpita ad un'ala.
Arrivò un cacciatore a raccoglierla. - Toh, ma è solo una stupida cicogna ! Ora ci toccherà portarla a casa e curarla, altrimenti le nostre donne ci diranno che siamo dei buoni a nulla, e che abbiamo colpito l'unico volatile che non dovevamo colpire, perché è un portafortuna ! -

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