martedì 21 dicembre 2010

Il piccione e la rondine - 49 - storie di animali

Era quasi la fine dell'inverno. Le giornate cominciavano pian piano ad allungarsi, e il freddo era già meno pungente. Dalle regioni lontane dell'Est un piccione viaggiatore faceva rotta verso l'Europa, a lunghe tappe. Sulla sua zampa destra, in un microscopico involucro di cuoio ben protetto, portava un messaggio importante, da depositare sul tetto di una chiesa in una piccola città che lui conosceva, ma doveva mantenere segreta.
Erano tempi di guerra, di distruzione, di morte. Doveva stare attento alle armi distruttive degli uomini.
Il piccione, che si chiamava Erminio, viaggiava sempre solo, evitando ogni compagnia.
Aveva paura che il suo messaggio venisse scoperto, e stava anche alla larga da tutti i centri abitati.
Una mattina, però, mentre stava per riprendere il volo dopo la pausa notturna, si vide accanto, sui rami di un grosso castagno, una rondine allegra e chiacchierina, Elettra, che era anch'essa impegnata in un lungo viaggio.
- Dove stai andando, amico piccione? - chiese con fare spensierato la rondine, che non aveva paura della guerra.
Il piccione Erminio non voleva rispondere: meno parlava meglio era, per lui. Quel segreto gli pesava terribilmente, e cercava di nascondere la cinghietta di cuoio sulla sua zampa destra, arruffando le piume. Disse appena: - Buongiorno. Sono di partenza. Mi chiamo Erminio. Addio -
- Fermati ancora un momento, Erminio! Ho tanto bisogno di fare quattro chiacchiere. Le amiche del mio stormo mi hanno mandato in avanscoperta due giorni fa, e da allora non ho scambiato parola con nessuno. Sai, veniamo dall'Est, dalle regioni del freddo, e veniamo ad annunciare la primavera ormai vicina; speriamo che arrivi anche la pace -
- Anch'io vengo dall'Est, ma viaggio da solo, non ho nessun amico con cui parlare: anzi, a dirla franca, non devo parlare con nessuno! -
- E perché mai? Sei forse un piccione viaggiatore, di quelli che portano messaggi segreti? Vieni da una zona di guerra? Forse sei implicato nello spionaggio? Dimmi, dimmi, è molto interessante...-
- Sì, la mia è una missione di spionaggio e di guerra. Lo dico a te perché sei più lenta nel tuo volo e ti lascerò indietro. Non potrai disturbare in nessun modo la mia missione -
- La tua missione? - replicò Elettra piena di curiosità. - Ma sappi che siamo in missione anche noi rondini, portiamo un messaggio di amore e di speranza ai paesi che si svegliano alla primavera e cercano la pace: annunciamo il tempo bello e la stagione dei fiori e del risveglio. Io, poi, sono stata mandata avanti per vedere se non ci sono troppi nuvoloni, troppo freddo e troppe bombe, nell'ultimo tratto del nostro viaggio. Perciò, mentre tu andrai avanti nel tuo compito, io fra poco dovrò tornare indietro. Dimmi dunque qualcosa del tuo segreto -
- Posso dirti soltanto che la pace non è ancora vicina. Ci sarà ancora del tempo da aspettare. Però...sì, un segnale di promessa lo porto anch'io. Ma ora basta. Non farmi dire di più. Ciao, Elettra, e buona primavera! -
- Ciao, ciao, Erminio. Dunque, anche tu porti un po' di speranza? Spero di rivederti presto, quando sarà davvero tornata la stagione bella, e forse anche la pace per tanta povera gente che soffre. A noi uccelli tocca il compito di portare belle notizie e tempo bello, e di questo dobbiamo essere felici -
Il piccione Erminio fece cenno di sì con la testa. Nascosto nella sua zampetta, sentiva proprio di portare un messaggio di pace dopo tanti anni di sofferenza e di morte.


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