Reja all'improvviso ha scoperto l'uomo dei quindici gol: Maurito Zarate! E l'improvvisa fulgorazione l'ha avuta durante Lazio-Napoli: ha capito che spostando il giocoliere argentino a centravanti, le sue potenzialità offensive crescono enormemente.
E Floccari? Floccari è uomo dovunque, gioca bene dovunque: spostato leggermente indietro, è in grado di offrire sempre un alto contributo e di continuare ugualmente a essere pericoloso: i quindici gol può continuare a farli anche lui pur nel nuovo ruolo.
Infatti una grande squadra deve poter contare non solo su uno, ma almeno su due giocatori capaci di segnare a ripetizione. Il gioco di copertura, alla Lazio, possono farlo in moltissimi: a partire da Hernanes e da Mauri, per continuare con Brocchi, Matuzalem, Bresciano, Gonzalez e compagnia bella: la Lazio ha molti bei giocatori da copertura, pochi giocatori invece da quindici gol.
Così, a Parma, vedremo questo schieramento nuovo, che potenzia al massimo il ruolo di Zarate e affida a Floccari un ruolo più delicato, con Mauri ai lati di Hernanes nel famoso "tridente di lancio e copertura" del 4-2-3-1, uno schieramento tattico che si adatta particolarmente alla Lazio.
A Parma avremo quasi certamente l'esordio di Garrido fin dal primo minuto, al posto dell'infortunato Radu: fiducia nel difensore spagnolo, al quale darà una mano
Mauri, che partirà un po' più arretrato del solito.
Queste mosse di Reja fanno capire che la Lazio se la giocherà per intero, a Parma, senza timori reverenziali: neanche il Milan, infatti, avrà vita tranquilla con la Fiorentina, poiché il suo pensiero, volendo o non volendo, sarà in buona parte diretto all'impegno nella Champions.
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