Amichevole molto deludente dell'Italia contro la Romania a Klagenfurt.
I rumeni, che nel girone eliminatorio per gli europei stanno andando malissimo, si sono dimostrati fisicamente molto più pronti.
Nel primo tempo Prandelli ha schierato troppi esordienti contemporaneamente, e a questi è mancata un po' di esperienza e di personalità. Sembrava di rivedere la Lazio di Cesena, castigata per eccesso di turn over e punita dal gol, bello e casuale, di Parolo.
Così i rumeni sono andati in vantaggio al 31' con l'onnipresente Marica, che ha sfruttato un rimpallo favorevole e infilzato l'incolpevole Viviano.
La ripresa è andata in modo diverso. Sono rientrati i grandi titolari Pirlo, De Rossi, Gilardino e poi Quagliarella, che hanno premuto maggiormante fino a raggiungere il pareggio, meritato, al 35' della ripresa: calcio d'angolo di Pirlo, colpo di testa dell'insidioso Quagliarella, deviazione dello stesso Marica che ha siglato sia il gol nel primo tempo che l'autogol nel secondo.
Un po' deludenti gli esordi dei tanto attesi Ledesma e Diamanti. Evanescente Giuseppe Rossi come punta nel primo tempo, meglio Gilardino e Quagliarella nella ripresa. Bene Pirlo che ha spezzato il predominio rumeno a centrocampo.
Buone anche le prestazioni di Ranocchia, Santon e Cassani. In crescendo nel finale Aquilani e in parte anche Mauri. Promettente Balotelli, che però ha potuto tirare molto poco a rete. Ma dalla squadra come complesso e come capacità di costruire gioco c'era da aspettarsi molto di più.
Vergognosi cori di "bùu" razzisti contro Balotelli da parte di tifosi rumeni e di alcune centinaia di estremisti italiani, i quali hanno esposto uno striscione con la scritta:
"Non esiste un'Italia multirazziale", subito ritirato dalla polizia austriaca. Doppia vergogna, perché si era in casa di altri: ma contro questo tipo di malcostume che cosa si può fare, se non invocare una rieducazione collettiva forzata?
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