Una Lazio veramente grande ha rimandato sconfitto il Napoli e riconquistato, almeno fino a stasera, la testa della classifica. Se il Milan non vince il derby, la Lazio sarà di nuovo prima in solitudine.
No, la Lazio non è morta. La mazzata del derby e la contromazzata di Cesena sono state rapidamente smaltite. La Lazio è apparsa nuovamente in grande salute: anzi, diciamolo chiaramente, una Lazio così non si era mai vista.
Grande Lazio, grazie a un grande Zarate, autore del bellissimo gol al 15' del primo tempo, e autore dell'eccellente assist a Floccari al 15' del secondo tempo, che ci ha dato il definitivo 2-0.
Il Napoli non si è mai arreso, è stato anzi assai pericoloso, ha sfiorato almeno due volte il gol, Lavezzi e Cavani erano degli autentici spauracchi, ma tutto sommato l'undici di Mazzarri è stato nettamente inferiore alla Lazio, che ha strameritato il successo.
Gran bel gioco, con uno Zarate che ha colto anche una traversa al 32' della ripresa. Bravissimo anche Floccari, che ha spaziato su tutto il fronte offensivo, ma è stato pure una costante insidia per De Santis, arresosi di fronte al nostro centravanti che lo ha infilzato di prepotenza con la rete decisiva.
Al 30' del primo tempo si è infortunato Brocchi e ha ceduto il suo posto a Matuzalem, che è stato un altro degli elementi di spicco insieme al connazionale Hernanes: i due hanno fatto scintille in regìa, anche se il "Profeta" ha mostrato le solite pause dovute
alla stanchezza.
La Lazio è ancora la più forte? Ce lo domandiamo con molte speranze nella risposta: sì, la Lazio va, può puntare davvero in alto, ha forze sufficienti per farlo. Se ci fosse ogni volta in campo uno Zarate così, i tifosi biancocelesti potrebbero davvero sognare in grande e accarezzare il sogno del terzo scudetto.
Forse stiamo sognando anche noi, e perciò è bene mantenere ben saldi i piedi per terra. Non devono più esserci black out tipo derby e Cesena.
Ora la trasferta di Parma, l'incontro casalingo con il Catania, e il big match con l'Inter di venerdì 3 dicembre. Quel giorno, probabilmente, sapremo la verità.
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