Forse Reja sta preparando un paio di colpi per il derby: nella gara di collaudo contro la Primavera, ieri pomeriggio, ha schierato in campo due novità, Tata Gonzalez al fianco di Ledesma, e Tommaso Rocchi in avanti al fianco di Floccari.
L'accantonamento di due colonne della squadra, Brocchi e Zarate, appare sorprendente, a meno che non si tratti di una trovata finalizzata a mettere in imbarazzo Ranieri nello schieramento per domenica. Ma la Roma ha tali e tanti giocatori infortunati e appiedati, da avere ben poche possibilità di varianti tattiche, e sarà costretta a scendere in campo solo con la forza della volontà, che spesso si rivela l'arma più efficace.
Non c'è dubbio che l'assenza di Totti finisca in questo senso per favorire la Roma, come è accaduto troppe volte per poter essere solo una casualità. Totti è imbattuto nei sette derby che non ha giocato, ne ha vinti quattro e pareggiati tre, e dunque la sua assenza è davvero provvidenziale per i giallorossi. Sapete perchè? Chi il derby lo gioca in umiltà, lo vince sicuramente più di chi lo gioca in superbia.
Forse è pensando a questo che Reja è portato a rinunciare a due punti di forza come Brocchi e Zarate per presentare due uomini di battaglia, Gonzalez e Rocchi, due che al posto della classe mettono in campo la grinta. Almeno almeno, cercherà di battersi alla pari con la Roma in fatto di umiltà.
Quanto alle sparate di Paolino Di Canio alla trasmissione di Piero Chiambretti su Canale 5, possiamo dire che questo ex laziale ce lo siamo definitivamente giocato. Ha giurato a Pontida di farla pagare cara a Claudio Lotito per averlo messo alla porta dopo tanti atteggiamenti istrionici che gettavano solo disordine nelle file della squadra. Una specie di piccolo Cassano, la cui bravura alla fine viene sempre annullata dagli incontrollabili colpi di testa. Gente così è meglio perderla che trovarla: ma in tv, si sa, fa sempre spettacolo, e l'istrione Di Canio se lo contendono, perchè fa spettacolo come un serpente che sputa veleno.
Ma pensiamo alle cose serie. Pensiamo al derby. Potremmo anche non perderlo. E potremmo anche vincerlo. Allora sì che il nostro abbozzo di fuga comincerebbe ad essere interessante. Il "Profeta" Hernanes è convinto che la Lazio terrà fino in fondo. E se ci crede lui, dobbiamo cominciare a crederci anche noi, sempre mantenendo i piedi per terra. Perché non c'è dubbio che i momenti di difficoltà arriveranno, e dimostreremo di essere forti solo se capaci di superarli.
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