Alla Lazio si continua a parlare di difensori vari come rinforzi per gennaio. Errato, erratissimo: che significano questi strani difensori tedeschi dal nome impossibile, buoni solo perché hanno litigato col loro allenatore, quando noi abbiamo già un'ottima difesa, seconda solo alle spalle dell'Inter, e abbiamo in riserva fior di giocatori come Stendardo, Diakitè, Cavanda e Garrido che aspettano inutilmente ogni domenica di essere chiamati in campo?
La Lazio è l'unica fra le grandi a non avere un attaccante da gol fra i primi venti della graduatoria cannonieri. Con tre reti ci sono solo Floccari e Mauri, ma squadre come Bologna, Cagliari, Bari, Brescia, Chievo, con i Di Vaio, i Matri, i Barreto, i Caracciolo, i Pellissier, hanno tutte un cannoniere più forte dei nostri. Il Palermo ne ha addirittura tre: Pastore, Pinilla e Ilicic; il Milan due, Ibrahimovic e Pato. E noi andiamo a cercare un terzino di rinforzo? Ma siamo matti?
Oltre al buon Floccari, che segna poco perchè si deve sfiancare da solo nell'area avversaria, i nostri cannonieri si chiamano Rocchi, Zarate e Kozak. Allora, o gli dicamo fiducia facendoli giocare in modo stabile, o ne cediamo uno o due per avere in cambio un attaccante forte come il cagliaritano Matri.
Non te lo danno? Provate a proprorre a Cellino, magari solo in prestito, un Kozak che scalpita come un mulo irrequieto. Quello è capace di andare a Cagliari e di farti 15 gol in un campionato solo. Diranno che è rozzo e che deve ancora scoprire alcuni fondamentali, ma restando in riserva quando mai li scoprirà? Mandiamolo a Cagliari per un anno in cambio di Matri: e quando Kozak sarà divenuto grande si vedrà. Ma intanto la Lazio avrà il suo goleador da 15 reti da affiancare a Floccari. Però anche un Rocchi tenuto sempre in campo, alla fine del campionato i suoi 15 gol li farebbe certamente, come li ha sempre fatti.
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